Di libri sulle rose ne ho letti tanti, ma nessuno è paragonabile a Le rose moderne coltivate ed allevate da amatori, floricultori, seminatori di Domenico Aicardi. Oltre ai consigli per coltivare al meglio le proprie rose Aicardi dedica un capitolo a chi le rose vuole coltivarle per lavoro ed uno a che vuole ricercare nuove varietà, sia come amatore che come professionista. Ma c’è ancora dell’altro. |
Domenico Aicardi è stato uno dei maggiori ibridatori di rose dagli anni ’30 fino alla guerra, forse il più grande tra gli ibridatori italiani. Le sue varietà, diffuse ancora oggi, hanno vinto premi in Europa e negli stati uniti. Oltre alle circa 30 varietà messe in commercio ne aveva altre 700 coltivate esclusivamente nelle terrazze del suo giardino a Villa Minerva a Sanremo.
Dopo l’occupazione tedesca a Villa Minerva non rimanevano più rose. Aicardi, definendosì “forzatamente disoccupato”, decidere di accontentare tutti coloro che negli anni gli avevano chiesto consigli e iniziò a scrivere questo libro.
La sezione dedicata alla coltivazione delle rose per gli amatori è assolutamente attuale. Non mi pronuncio su quella dedicata a chi vuole occuparsi di rose a livello professionale, coltivando rose per il fiore reciso o per vendere rose da giardino, non ho competenze in materia.
Assolutamente unica la sezione dedicata a chi vuole creare nuove varietà di rose. La sezione è dedicata sia agli amatori che vogliono far rose per il proprio diletto che a chi spera di creare rose che possano avere un ritorno economico.
Di certo tutte le nozioni che si possono acquisire leggendo il libro sono più che sufficienti per chi vuole iniziare a svolgere questa attività amatorialmente. Sulla genetica però in 60 anni sono state fatte scoperte importantissime, pensiamo ad esempio al DNA. Per chi vuole svolgere questa attività in maniera professionale è necessario un aggiormento.
Ma questo poco importa agli appassionati. Oggi possiamo creare rose più belle di quelle che anche il più bravo ibridatore poteva crare qualche decennio fa. Sono disponibili varietà sempre migliori, più resistenti, più belle e più colorate. E’ sufficiente scegliere bene i genitori delle nostre future rose.
E anche se le nostre rose non potranno competere con le “stelle” introdotte dai maggiori ibridatori, saranno comunque apprezzatissime nel nostro giardino ed in quello degli amici. E non è da escludere che, con un pizzico di fortuna, una di queste possa ottenere fama e successo.
Ma la cosa più apprezzabile nel libro di Aicardi è il suo stile. E’ lo stile che ha un buon maestro verso i suoi alievi e nello stesso tempo è lo stile di un amante che descrive la sua amata.
Domenico Aicardi riesce a conciliare tecnica e poesia.
Mi sento di dire che qusto volume non può mancare dalla biblioteca di ogni appassionato.