Rosa di Giulio Pantoli Dopo aver letto “Una vita tra le rose“, non ho potuto resistere alla tentazione di incontrare l’autore Giulio Pantoli e soprattutto le sue rose.
Pantoli, nel corso del nostro incontro, ha colto l’occasione per mostrarmi come si ibridano le rose.
Vi propongo il video della sua lezione e le foto del frutto di anni di ibridazioni.

Le foto sono state scattate dopo un violento temporale, ed in alcuni casi ne portano il segno. Non è stato possibile fotografare tutte le varietà.

Adriana Minghetti, dedicata alla moglie Cicchetta - dedicata alla nipote Francesca Ricordo di Fiorina Bonetti, dedicata alla madre Ricordo di Secondo Pantoli, dedicato al padre Pia Pantoli, dedicata alla sorella Numero 9 Paulè, dedicata alla nipote Paola Numero 42 Liviana Ruffilli e Mariella Calderoli Bella Ciao Catia, dedicata alla figlia

Nell’ordine: Adriana Minghetti, dedicata alla Moglie (profumata), Cicchetta, dedicata alla nipote Francesca, Ricordo di Fiorina Bonetti (profumata), Ricordo di Secondo Pantoli, (profumata) dedicate ai suoi genitori, Pia Pantoli, dedicata alla sorella, numero 9, ancora senza nome, Poulè (profumata), dedicata alla nipote Paola, numero 42, ancora senza nome dal colore arancio brillante, le rampicanti Liviana Ruffilli (bianca) e Mariella Calderoli (rosa), Bella Ciao, dedicata all’ANPI di Ravenna che la distribuisce in tutta Italia, specialmente per essere messa a dimora accanto ai monumenti, Catia, dedicata alla figlia.

Gli ibridi di Giulio Pantoli Gli ibridi del 2008 Giulio Pantoli, la figlia Catia e la rosa a lei dedicata

Nella prima foto l’aiuola dove Pantoli tiene tutti i suoi ibridi. Nella seconda foto gli ibridi del 2008 appena fioriti. Infine Giulio Pantoli con la figlia Catia e la rosa a lei dedicata.
Nonostante i suoi oltre 80 anni Pantoli non si ferma mai, specialmente nel mese di maggio viene spesso visitato da giornalisti ed appassionati, partecipa ad incontri tematici ed ovviamente non trascura il suo bellissimo giardino.
Pantoli regala le sue rose per impiantarle nei giardini delle scuole di Ravenna, “così rimarranno più a lungo, perché quando me ne andrò io qui non rimarrà nulla, è inevitabile“, dice. Ma quel giorno è ancora lontano, e già Giulio Pantoli sta pensando a quale incrocio fare per ottenere nuove varietà, quali sono le caratteristiche che la sua prossima rosa deve ereditare dalla madre e quali dal padre.
Le tecniche di Giulio Pantoli non sono un segreto, molte le ha rivelate nel suo libro, e quello che non è facile capire solo dalla carta lo si può vedere in questo video.