rosa.jpg L’agenzia di coordinamento giapponese Pietro Campi è finalmente riuscita ad importare circa 550 piantine di rosa a radice nuda nel paese di sol levante.
Sono 40 varietà di rose italiane mai viste prima in Giappone.

Come è noto il controllo fitosanitario giapponese è uno dei più severi nel mondo. Storicamente quasi nessuna rosa italiana era mai stata introdotto in Giappone.

Le varietà scelte sono le rose antiche di Rose di Piedimonte e le rose ibridate da Barni.

La collaborazione tra l’Agenzia Pietro Campi ed il mondo delle rose italiane è sempre più stretta, tanto che il presidente, Ishida Masayoshi, è stato invitato a far parte della giuria internazionale al Concorso di Roma il prossimo 16 maggio.